Le interviste di Rita: oggi parliamo di scelta dei fiori con Alice Zoppi
Scelta dei fiori per un matrimonio? É solo una delle 5 domande della mia intervista ad Alice Zoppi, flower designer.
Il fiore è da sempre uno dei grandi protagonisti del matrimonio non solo perché rappresenta un ornamento in grado di impreziosire un ambiente ma anche perché trasmette sensazioni e sentimenti oltre che stile e personalità.
Quindi come sceglierli? La stagionalità può essere sicuramente un criterio ma non basta a rendere una scenografia degna di nota.
Ne parliamo con Alice Zoppi, una mia amica carissima oltre che una professionista eclettica del flower design che amo definire "stilista floreale", non solo per la sua capacità di creare combinazioni sorprendenti e mai banali ma anche per l'immaginazione visiva che fanno di lei una vera e propria artista.
R: Benvenuta Alice, seguo sempre con interesse ed incanto i tuoi lavori. Cosa vuol dire per te essere flower designer ed in che modo questa specializzazione rappresenta l'evoluzione del fiorista?
A: Buongiorno cara Rita e grazie per avermi resa la protagonista di questo meraviglioso ed affascinante argomento.
La realizzazione del mio progetto lavorativo con la qualifica di flower designer per me è il raggiungimento di ogni mia massima aspirazione. Ho sempre amato sin da piccola i fiori e tutto ciò che girava intorno ad essi. Passione che ho ereditato dalla mia mamma. In casa ricordo che non mancavano mai fiori sulla tavola per un pranzo, o vasi con meravigliosi mazzi sopra i mobili.
Anche oggi quando la domenica vado a pranzo da lei, trovo sempre nel centrotavola un accenno floreale, anche un piccolo ed unico fiore raccolto nel giardino.
Da quando ho voluto iniziare questo percorso lavorativo non ho mai pensato ad essere la "fioraia" del paese, ho sempre voluto essere "la flower designer". Nella vita non mi sono mai accontentata di raggiungere step troppo facili da scalare, e continuo ad essere così!
Oggi mi ritrovo con il mio sogno realizzato tra le mani. Per me essere una FD è tutto. I fiori sono il mio mondo ed ogni volta che mi arrivano i carichi mi perdo tra i colori e i profumi che mi inebriano la mente.
Come tutti i sogni anche il mio ha richiesto moltissimi sacrifici, sotto ogni punto di vista. Nessuno si ritrova a realizzare un sogno con facilità, altrimenti non si chiamerebbe così!
Sono una FD ma purtroppo spesso capita che mi venga chiesto: è lei la "fioraia" che ha curato l'allestimento? Nulla da ridire ovviamente sulla categoria dei fiorai, ma lasciamo che ognuno faccia il suo lavoro! Cosa intendo? Io non vendo fiori, io li acquisto a richiesta e li compongo, li curo, li accosto in base alle loro cromie, alla luce che trasmettono o tipologie.
La FD non è neanche una semplice fiorista, ma una vera e propria artista che utilizza i fiori ed il verde come fosse una tavolozza per creare delle decorazioni uniche e originali, una "stilista dei fiori" come mi hai definita tu! Mi piace uscire dagli schemi, amo azzardare e creare cose sempre nuove, e per riuscire in questo servono sempre e continui aggiornamenti e ricerche.
R: Da dove nascono le ispirazioni che danno vita alle tue bellissime composizioni?
A:: A volte davanti ai fiori prendo una sedia e inizio a guardarli, sono loro che mi parlano e mi dicono che fare. C'è una strana empatia tra loro e me (ovviamente sto ridendo e scherzando) ma è così!
Io vengo da una formazione scolastica architettonica, di interior design e dunque la ricerca del "bello" nell'accezione più pura del termine è sempre girata tra le mie mani.
Quando devo creare allestimenti per un matrimonio faccio prima delle lunghe chiacchierate con i miei committenti, e da lì inizio a crearmi già nella mente degli schemi.
Molto spesso è capitato che parlando non smettessi più di proporre cose, e mi sono ritrovata sposi che mi chiedevano di fermarmi perché altrimenti avrebbero dovuto fare un matrimonio alla Lady D!!!!!
Questo per ironizzare un po' come piace a noi, ma resta il fatto che sono sempre alla ricerca di cose nuove, cerco sempre di proporre cose mai viste, o comunque sia mi piace riadattare sempre un allestimento affinché non si possa dire: "la solita composizione vista e rivista". Questo proprio non lo tollero, con me queste cose non è che non devono, ma non possono accadere perché tutto ciò che prende forma nel mio lab e che io firmo, deve essere unico.
R: Veniamo alla domanda che dà il titolo a questa intervista. Come ben sappiamo, per molte spose l'argomento "allestimento floreale" è un punto critico nonché motivo di grande indecisione. Quali sono i criteri da adottare nella scelta dei fiori per un matrimonio?
A: Partiamo dal presupposto che l'allestimento floreale è un elemento del progetto stilistico di un matrimonio e per questo motivo non si possono scegliere dei fiori a caso. Lo dico perché c'è ancora moltissima confusione nelle richieste, questo non solo per una scarsa conoscenza dei fiori, che sarebbe normale, ma anche per la smania di volere tutto mescolando qua e là come se non ci fosse un domani. Ecco, è proprio in questo momento che devono entrare in gioco professionalità, competenza e conoscenza. Innanzitutto è importante studiare i luoghi e come sarà strutturato l'evento nel suo insieme e poi avere la sensibilità di comprendere e capire qual è il fiore che si addice maggiormente alla sposa e che dunque possa esprimere al meglio la sua personalità. Su queste basi si pianifica un progetto ad hoc nel quale
cercherò sempre di accontentare le richieste che mi vengono fatte, prediligendo sempre la stagionalità, cosa che io amo molto proprio perché non mi piace andare contro natura, anche se l'Olanda ci permette di trovare qualsiasi tipologia di fiore in qualsiasi periodo dell'anno.
Curo moltissimo ogni dettaglio, nulla viene lasciato al caso, dalla scelta del fiocco alla decisione di mettere o meno un brillantino in più su un bouquet. Il bouquet… potremmo parlare ore ed ore della scelta del bouquet, un argomento che mi sta' particolarmente a cuore perché è proprio lì che si concentra la massima competenza del Flower Designer che come un sarto, sulla base della corporatura della sposa, dell'abito prescelto e del fiore che dovrà utilizzare, darà vita alla creazione floreale probabilmente più importante del grande giorno.
R: Qual è l'allestimento che ti è rimasto nel cuore?
A: Sicuramente il mio primo allestimento per un matrimonio. Due ragazzi meravigliosi, Marco e Alessandra, mi hanno dato la grande responsabilità del loro giorno più importante senza un minimo di dubbio sulle mie capacità. Avevo ovviamente già concluso diversi corsi di formazione, non ho mai azzardato nulla senza le dovute competenze così come non ero totalmente acerba nel mondo dei fiori, perché comunque negli anni mi era capitato molto spesso di collaborare con una fiorista, rimanendo ovviamente sempre nell'anonimato. Ad ogni matrimonio provo forti emozioni, ma il mio primo non potrei mai scordarlo. Era la sera del 31 dicembre dunque un allestimento anche molto suggestivo considerato il periodo natalizio. Ogni fiocco che mettevo o candela che accendevo mi tremavano le mani, e controllavo tutto dall'inizio alle fine per più e più volte. Ricordo ancora che da quanto ero emozionata non riuscivo neanche a mettere la bottoniera allo sposo, con il quale avevo legato moltissimo. Quando arrivò ci fu un lunghissimo abbraccio tra noi e una grande commozione.
R: Come vedi il futuro del Flower Designer?
A: Quella del flower designer è una figura emergente, ma è una professione che non si può pensare di svolgere frequentando i corsi della domenica dal Garden dietro casa sulle composizioni più adatte per la Pasqua o il Natale. È una figura che quotidianamente deve ingegnarsi e specializzarsi per farsi strada. Oggi ci confrontiamo con un mercato dinamico e in continua crescita, ma purtroppo, come detto sopra, molto spesso anche con moltissimi improvvisatori (passami il termine!).
Troppe volte ho visto banalmente sistemare una bottoniera su un taschino della giacca!!!
Perdona il mio cinismo ma a volte mi capitato anche di dover "rimediare" all'ultimo minuto a situazioni che poi diventano veramente spiacevoli per chi in prima persona si era impegnato nel lavoro.
Ed ecco perché non mi fermo mai, la concorrenza è spietata gli aggiornamenti, le letture, gli studi e le ricerche continue mi porteranno a confermare ciò che da sempre ho pensato quando ho iniziato questo lavoro, che poi per me è una passione, e cioè "distinguersi per non estinguersi"!
R: Grazie Alice per la tua disponibilità, è sempre un piacere ascoltarti nel descrivere tutta la passione che anima il tuo lavoro, la stessa che ci accomuna e che condividiamo ogni volta che ci troviamo a parlarne, come in questa bellissima occasione in cui, come sempre, non è mancato il divertimento, le risate ed il gran piacere di passare del tempo insieme.
Vorrei ricordare ai lettori che Alice Zoppi Flower Designer – Events & Wedding Experience ha sede ad Osimo (AN) in Via Adriatica 156.